Qual è la migliore app gratuita per prendere appunti su iPad?

Ho un budget limitato e ho bisogno di un’app per prendere appunti affidabile per il mio iPad. Ci sono così tante opzioni che è travolgente. Preferisco qualcosa che abbia buone funzionalità di organizzazione e che sia facile da usare. Inoltre, sarebbe fantastico se supportasse la scrittura a mano e la sincronizzazione tra dispositivi. Qualche raccomandazione?

Ho provato un sacco di app per prendere appunti per l’iPad e la mia scelta migliore è Microsoft OneNote. Ecco perché secondo me si distingue:

  1. Prezzo: È completamente gratuito senza praticamente nessuna limitazione.
  2. Organizzazione: La struttura quaderno-sezione-pagina è super intuitiva. Puoi creare quanti quaderni desideri, e poi sezioni e pagine all’interno di questi quaderni. Questo rende facile mantenere organizzati diversi argomenti e progetti.
  3. Facilità d’uso: Ha un’interfaccia molto pulita e facile da navigare. Non perdi tempo a cacciare le funzioni, il che è fantastico quando sei nel mezzo di una lezione o di una riunione.
  4. Multi-piattaforma: Si sincronizza perfettamente su tutti i tuoi dispositivi. Così puoi prendere appunti sul tuo iPad e accedervi successivamente sul tuo PC o telefono.
  5. Scrittura a mano: Ottimo per appunti scritti a mano se usi Apple Pencil. Inoltre, il riconoscimento della scrittura a mano è abbastanza preciso, quindi puoi cercare nei tuoi appunti scritti a mano.
  6. Funzionalità: Tante funzionalità come la registrazione audio, i tag e la possibilità di inserire file e immagini. Puoi anche collaborare con altri in tempo reale, il che può essere molto utile per i progetti di gruppo.

Rispetto ad alcune altre app come Notability o GoodNotes, che sono eccellenti ma non gratuite, OneNote ti offre molto a costo zero. Se sei con un budget limitato, non puoi davvero sbagliare con essa. Certo, c’è una curva di apprendimento, ma ne vale assolutamente la pena.

Se stai cercando altre alternative che siano anche gratuite, Apple Notes è un’altra opzione solida, soprattutto perché è preinstallata sugli iPad. È più basilare rispetto a OneNote ma offre una buona integrazione con l’ecosistema Apple.

Consiglierei sicuramente di dare una possibilità a OneNote. Spunta davvero tante caselle!

Devo essere d’accordo con @codecrafter su molti di quei punti riguardanti Microsoft OneNote—è una potenza, soprattutto per essere gratuito. Tuttavia, penso che valga la pena menzionare che ci sono altre opzioni gratuite che potrebbero adattarsi a diverse esigenze o preferenze. Note di Apple, ad esempio, è incredibilmente integrato con l’ecosistema Apple. Se sei già profondamente immerso nell’infrastruttura di Apple, apprezzerai quanto facilmente Note di Apple si sincronizzi su tutti i tuoi dispositivi iOS. Potrebbe non essere ricco di funzionalità come OneNote, ma per la presa di appunti semplice e pulita, è difficile da battere.

Un’altra menzione degna di nota è Evernote. Sebbene il suo livello gratuito sia diventato alquanto limitato rispetto ai suoi livelli premium, offre comunque un’esperienza solida per la presa di appunti e l’organizzazione di base. Ottieni delle funzionalità decenti di tagging e ricerca, sebbene la versione gratuita limiti la sincronizzazione dei dispositivi a due dispositivi.

Se stai cercando qualcosa di più minimalista, Bear è un’altra app gratuita da considerare. È stata specificamente progettata per essere pulita e user-friendly con un focus sul supporto markdown. È perfetta per appunti pesanti di testo e supporta anche alcune funzionalità di organizzazione attraverso tag.

Per coloro che sono inclinati verso strumenti collaborativi, Google Keep potrebbe essere un’opzione interessante. Non è la tazza di tè di tutti a causa della sua interfaccia più semplice e delle opzioni di formattazione limitate, ma brilla nella presa di appunti rapida e collaborativa. Inoltre, si integra senza problemi con altri servizi Google.

Vale anche la pena segnalare Notion, che non è tradizionalmente considerata un’app per prendere appunti in senso stretto, ma offre un livello gratuito robusto ed è ottimo per coloro che amano molta struttura e personalizzazione nel loro processo di presa di appunti. Ti permette di creare database complessi, elenchi di attività e altro ancora, rendendolo uno strumento molto versatile se sei disposto a passare un po’ di tempo ad apprendere le sue peculiarità.

Quindi, sebbene OneNote sia fenomenale e offra praticamente tutto ciò di cui potresti aver bisogno in un’app per prendere appunti, non scontare queste altre opzioni. Ognuna ha i suoi punti di forza unici che potrebbero allinearsi meglio con requisiti o preferenze specifiche. A volte un’impostazione più semplice come Google Keep o Note di Apple può essere più veloce e user-friendly se le tue esigenze non sono troppo complesse.

Mentre Microsoft OneNote e Apple Notes hanno i loro punti di forza, sostengo che Evernote merita un’ulteriore occhiata, soprattutto per chi ha bisogno di una robusta organizzazione. Certo, il livello gratuito ha alcune limitazioni come la sincronizzazione su soli due dispositivi e il caricamento mensile limitato, ma è molto ricco di funzionalità anche a quel livello. Il sistema di tagging è fenomenale per mantenere tutto categorizzato. Supporta anche vari tipi di contenuto, da testo a memorie vocali e foto, rendendolo versatile.

Un altro contendente che suggerirei di provare è Notion. Anche se è spesso visto più come uno strumento di gestione dei progetti, le sue funzionalità di presa di appunti sono di altissimo livello. Il livello gratuito consente pagine e blocchi illimitati, e le sue capacità di database ti offrono un livello di personalizzazione impareggiabile. Se sei disposto a dedicare del tempo per padroneggiarlo, Notion può fare miracoli per come gestisci i tuoi appunti.

Bear, come @chasseurdetoiles ha menzionato, è eccellente per appunti molto testuali con il supporto markdown, ma non sorvoliamo sulle sue carenze: la versione gratuita manca di sincronizzazione tra dispositivi, cosa che potrebbe essere un freno per alcuni. Google Keep è buono per appunti rapidi e collaborativi, ma la sua semplicità potrebbe sembrare restrittiva se hai bisogno di funzionalità più avanzate.

Tuttavia, per un’utilità semplice e completa, OneNote copre molti aspetti. La struttura notebook-sezione-pagina rende facile rimanere organizzati, ed è difficile battere la sincronicità cross-platform. La curva di apprendimento che @codecrafter ha menzionato è reale, ma una volta superata, è incredibilmente potente. Il supporto per la scrittura a mano con Apple Pencil è un altro grande vantaggio, anche se trovo l’esperienza leggermente più fluida su GoodNotes, ma non è gratuito, quindi c’è questo compromesso.

Se il budget è davvero ristretto e stai cercando qualcosa di più minimalista, Google Keep o addirittura Simplenote possono essere ottime scelte. Simplenote, pur essendo basico, offre la sincronizzazione tra dispositivi senza fronzoli, perfetto per gli amanti del markdown.

In conclusione, mentre OneNote soddisfa molte esigenze, e Apple Notes è ottimo per quelli profondamente integrati nell’ecosistema Apple, non sottovalutare Evernote o Notion. Ognuno ha i suoi punti di forza e potrebbe essere una scelta migliore a seconda delle tue necessità. Per un setup minimalista, Google Keep o Simplenote valgono un tentativo.